07 December 2023
Decima finale europea in 4 anni!
I successi dei vari settori dell’Olympiakos nelle competizioni europee, si susseguono l’un l’altra, dato che due giorni dopo la conquista del CEV Challenge Cup dalla squadra di pallavolo femminile e la medaglia d’argento della squadra di pallavolo maschile nella finale della stessa competizione, è stato il turno della squadra di pallanuoto femminile. Le “biancorosse” hanno trionfato con l’ampio 10-4 contro il Padova alla prima semifinale della Final Four del Len Trophy che è iniziato a Mataro in Spagna e si sono qualificate alla finale della competizione. Nella finale che si disputerà sabato (15:00), l’Olympiakos affronterà la squadra vincente tra Mataro e Dunaujvaros. Questa sarà la sesta finale europea in quattro anni nella quale partecipa la squadra femminile di pallanuoto dell’Olympiakos, contendendosi il quarto titolo europeo della sua storia. Oltretutto, la finale europea di domani, sarà per la nostra società la decima disputata negli ultimi quattro anni con la presenza dei nostri settori nelle fasi finali delle competizioni europee che è sistematica e di successo, mentre questa sarà la terza finale disputata all’interno della stessa stagione! La semifinale odierna è stata seguita dal presidente della nostra società Sig. Michalis Kountouris, il quale ha viaggiato in Spagna per trovarsi vicino alla squadra insieme a tanti sostenitori dell’Olympiakos che hanno reso nota la loro presenza. Per quanto riguarda la gara, l’Olympiakos ha imposto la propria supremazia dal terzo periodo di gioco in avanti e con l’eccellente difesa è arrivato meritatamente alla vittoria finale.
Equilibrio con punteggio basso fino all’intervallo
Il Padova è andato in vantaggio con un rigore della Barzon (7:24) con la Emmolo che pareggiava allo stesso modo tre minuti più tardi. Le Italiane hanno riconquistato il vantaggio con una rete della Tielmann andando sul 2-1, punteggio sul quale si è concluso il primo periodo di gioco. Nella seconda frazione, le difese delle due squadre hanno fatto da padrone con l’Olympiakos che spreca varie opportunità per pareggiare in superiorità numerica. Il 2-1 non cambiava quasi per tutta la durata del quarto, ma Filio Manolioudaki, a 18 secondi dalla fine del secondo periodo di gioco, è andata a segno dal perimetro pareggiando per la seconda volta sul 2-2, punteggio sul quale le due squadre sono andate all’intervallo.
Terzo periodo “infuocato”!
Nel terzo periodo, il quadro è cambiato completamente, con l’Olympiakos che trovava le soluzioni in attacco riuscendo così ad imporre la propria superiorità e prendendo il controllo del gioco. Dalla seconda rete personale della Emmolo su rigore al 6:39 grazie al quale le “biancorosse” si sono portate in vantaggio per la prima volta per 3-2, non si sono piu’... guardate indietro. Segue un crescendo offensivo e con un parziale di 7-0, l’Olympiakos ha trasformato il 2-1 in 2-8, 48 secondi dalla fine del terzo periodo, “abbracciando” così la vittoria-qualificazione. L’impressionante parziale “biancorosso” si è interrotto con il Padova che riduceva le distanze, portandosi sul 3-8 al termine del quarto ma l’Olympiakos aveva già compiuto il passo decisivo verso la qualificazione in finale.
Ha amministrato il risultato e si è qualificato per la finale!
Con la differenza reti conseguita alla terza frazione di gioco, l’Olympiakos doveva amministrare il risultato nei minuti rimanenti, cosa che è stata concretizzata con estrema facilità nel quarto periodo. All’avvio della quarta frazione, Christina Tsoukalà ha aumentato il distacco sul +6 segnando per il 9-3 con un tiro dal perimetro. In seguito una rete della Tielmann ha portato il Padova sul 4-9 (6:28) ma Alkistis Avramidou ha risposto immediatamente realizzando il 4-10 al 6:07, risultato con il quale la partita è giunta a termine.
I quarti: 2-1, 0-1, 1-6, 1-2
Interviste
Pavlidis: “Con una difesa così, vinceremo”
L’allenatore dell’Olympiakos, Charis Pavlidis, ha dichiarato dopo il termine della partita al sito osfp.gr: “All’inizio eravamo molto nervosi, abbiamo sbagliato tanto in superiorità numerica nonostante le buone azioni create, e nello specifico la palla andava dove volevamo ma l’esecuzione non era quella desiderata. Questo fatto ci ha messo ancora più pressione, ma con una prestazione difensiva così e la Chryssi (Diamantopoulou) in giornata, non ho avuto paura neanche per un attimo. Mi aspettavo un parziale di 1-2 gol, come è successo alla fine, ed in seguito la partita è stata di ordinaria amministrazione. Domani mi aspetto una prestazione migliore nella superiorità numerica, che è anche un nostro punto di forza e la difesa allo stesso livello. Con qualunque avversario, con una difesa così, ritengo che riusciremo a vincere”.
Manolioudaki: “Con il nostro pubblico, tutt’ insieme come una famiglia”
Il capitano della squadra, Filio Manolioudaki ha dichiarato: “Facciamo un passo alla volta. Abbiamo fatto il primo passo contro una squadra molto valida ma adesso dobbiamo dimenticarci di questa vittoria e guardare all’ avversario di domani. Daremo tutto quello che abbiamo, come abbiamo fatto oggi per conquistare il trofeo. All’inizio, non siamo stati per niente bravi in superiorità numerica e non avevamo trovato il ritmo desiderato. Quando l’abbiamo trovato, abbiamo dimostrato che tipo di squadra siamo e adesso ci prepariamo per la finale. Qualsiasi cosa io dica per il nostro pubblico è poco. Ci segue ovunque. Tutti insieme come una famiglia. Ci seguono da una coppa all’altra. Vorrei congratularmi con le ragazze della pallavolo e spero che anche noi domani avremo come loro la grinta e la determinazione per continuare”.
Emmolo: “La partita che aspettavamo tutto l’anno”
Giulia Emmolo ha dichiarato: “Siamo contenti. Il nostro obiettivo quest’oggi era la qualificazione e l’abbiamo ottenuta. Dobbiamo continuare un passo alla volta e concentrarci per la finale di domani. Aspettiamo di conoscere il nostro avversario. Questa è la partita che aspettavamo tutto l’anno, crediamo nella nostra squadra, giocheremo con concentrazione e determinazione e daremo tutto. I sostenitori dell’Olympiakos ci seguono ovunque e sono l’uomo in più per noi”.
I successi dei vari settori dell’Olympiakos nelle competizioni europee, si susseguono l’un l’altra, dato che due giorni dopo la conquista del CEV Challenge Cup dalla squadra di pallavolo femminile e la medaglia d’argento della squadra di pallavolo maschile nella finale della stessa competizione, è stato il turno della squadra di pallanuoto femminile. Le “biancorosse” hanno trionfato con l’ampio 10-4 contro il Padova alla prima semifinale della Final Four del Len Trophy che è iniziato a Mataro in Spagna e si sono qualificate alla finale della competizione. Nella finale che si disputerà sabato (15:00), l’Olympiakos affronterà la squadra vincente tra Mataro e Dunaujvaros. Questa sarà la sesta finale europea in quattro anni nella quale partecipa la squadra femminile di pallanuoto dell’Olympiakos, contendendosi il quarto titolo europeo della sua storia. Oltretutto, la finale europea di domani, sarà per la nostra società la decima disputata negli ultimi quattro anni con la presenza dei nostri settori nelle fasi finali delle competizioni europee che è sistematica e di successo, mentre questa sarà la terza finale disputata all’interno della stessa stagione! La semifinale odierna è stata seguita dal presidente della nostra società Sig. Michalis Kountouris, il quale ha viaggiato in Spagna per trovarsi vicino alla squadra insieme a tanti sostenitori dell’Olympiakos che hanno reso nota la loro presenza. Per quanto riguarda la gara, l’Olympiakos ha imposto la propria supremazia dal terzo periodo di gioco in avanti e con l’eccellente difesa è arrivato meritatamente alla vittoria finale.
Equilibrio con punteggio basso fino all’intervallo
Il Padova è andato in vantaggio con un rigore della Barzon (7:24) con la Emmolo che pareggiava allo stesso modo tre minuti più tardi. Le Italiane hanno riconquistato il vantaggio con una rete della Tielmann andando sul 2-1, punteggio sul quale si è concluso il primo periodo di gioco. Nella seconda frazione, le difese delle due squadre hanno fatto da padrone con l’Olympiakos che spreca varie opportunità per pareggiare in superiorità numerica. Il 2-1 non cambiava quasi per tutta la durata del quarto, ma Filio Manolioudaki, a 18 secondi dalla fine del secondo periodo di gioco, è andata a segno dal perimetro pareggiando per la seconda volta sul 2-2, punteggio sul quale le due squadre sono andate all’intervallo.
Terzo periodo “infuocato”!
Nel terzo periodo, il quadro è cambiato completamente, con l’Olympiakos che trovava le soluzioni in attacco riuscendo così ad imporre la propria superiorità e prendendo il controllo del gioco. Dalla seconda rete personale della Emmolo su rigore al 6:39 grazie al quale le “biancorosse” si sono portate in vantaggio per la prima volta per 3-2, non si sono piu’... guardate indietro. Segue un crescendo offensivo e con un parziale di 7-0, l’Olympiakos ha trasformato il 2-1 in 2-8, 48 secondi dalla fine del terzo periodo, “abbracciando” così la vittoria-qualificazione. L’impressionante parziale “biancorosso” si è interrotto con il Padova che riduceva le distanze, portandosi sul 3-8 al termine del quarto ma l’Olympiakos aveva già compiuto il passo decisivo verso la qualificazione in finale.
Ha amministrato il risultato e si è qualificato per la finale!
Con la differenza reti conseguita alla terza frazione di gioco, l’Olympiakos doveva amministrare il risultato nei minuti rimanenti, cosa che è stata concretizzata con estrema facilità nel quarto periodo. All’avvio della quarta frazione, Christina Tsoukalà ha aumentato il distacco sul +6 segnando per il 9-3 con un tiro dal perimetro. In seguito una rete della Tielmann ha portato il Padova sul 4-9 (6:28) ma Alkistis Avramidou ha risposto immediatamente realizzando il 4-10 al 6:07, risultato con il quale la partita è giunta a termine.
I quarti: 2-1, 0-1, 1-6, 1-2
Interviste
Pavlidis: “Con una difesa così, vinceremo”
L’allenatore dell’Olympiakos, Charis Pavlidis, ha dichiarato dopo il termine della partita al sito osfp.gr: “All’inizio eravamo molto nervosi, abbiamo sbagliato tanto in superiorità numerica nonostante le buone azioni create, e nello specifico la palla andava dove volevamo ma l’esecuzione non era quella desiderata. Questo fatto ci ha messo ancora più pressione, ma con una prestazione difensiva così e la Chryssi (Diamantopoulou) in giornata, non ho avuto paura neanche per un attimo. Mi aspettavo un parziale di 1-2 gol, come è successo alla fine, ed in seguito la partita è stata di ordinaria amministrazione. Domani mi aspetto una prestazione migliore nella superiorità numerica, che è anche un nostro punto di forza e la difesa allo stesso livello. Con qualunque avversario, con una difesa così, ritengo che riusciremo a vincere”.
Manolioudaki: “Con il nostro pubblico, tutt’ insieme come una famiglia”
Il capitano della squadra, Filio Manolioudaki ha dichiarato: “Facciamo un passo alla volta. Abbiamo fatto il primo passo contro una squadra molto valida ma adesso dobbiamo dimenticarci di questa vittoria e guardare all’ avversario di domani. Daremo tutto quello che abbiamo, come abbiamo fatto oggi per conquistare il trofeo. All’inizio, non siamo stati per niente bravi in superiorità numerica e non avevamo trovato il ritmo desiderato. Quando l’abbiamo trovato, abbiamo dimostrato che tipo di squadra siamo e adesso ci prepariamo per la finale. Qualsiasi cosa io dica per il nostro pubblico è poco. Ci segue ovunque. Tutti insieme come una famiglia. Ci seguono da una coppa all’altra. Vorrei congratularmi con le ragazze della pallavolo e spero che anche noi domani avremo come loro la grinta e la determinazione per continuare”.
Emmolo: “La partita che aspettavamo tutto l’anno”
Giulia Emmolo ha dichiarato: “Siamo contenti. Il nostro obiettivo quest’oggi era la qualificazione e l’abbiamo ottenuta. Dobbiamo continuare un passo alla volta e concentrarci per la finale di domani. Aspettiamo di conoscere il nostro avversario. Questa è la partita che aspettavamo tutto l’anno, crediamo nella nostra squadra, giocheremo con concentrazione e determinazione e daremo tutto. I sostenitori dell’Olympiakos ci seguono ovunque e sono l’uomo in più per noi”.